Quale sarà il primo Cammino che farai dopo il lockdown?

Le nostre abitudini quest’anno sono state sconvolte dal Corona-Virus. Tutto quello che eravamo soliti fare, le nostre passioni e hobby sono stati influenzati da questo maledetto COVID-19. 

Ma siamo certi che la vostra voglia di trekking in questi giorni di forzato riposo sarà schizzata alle stelle sognando vette innevate, orizzonti sterminati e paesaggi incontaminati.

Per questo abbiamo deciso di proporvi i 5 Cammini che Gazzetta Active ha scelto per i propri lettori. Quale migliore selezione di quella operata dal più importante giornale sportivo italiano?

Si tratta di cinque Cammini poco noti, equamente distribuiti su base geografica (uno al Nord, uno al centro, uno al sud e due nelle isole maggiori) adatti a tutti. Sono Cammini veramente unici e particolari che, nella nostra rubrica outdoor, non abbiamo avuto modo di proporvi.

  1. Cammino di Oropa: 4 tappe di difficoltà crescente della lunghezza che varia dai 16 ai 20 chilometri. La partenza è a Santhià in provincia di Vercelli; l’arrivo al Santuario di Oropa. Il Cammino di Oropa in Piemonte per i primi due giorni vi farà battere i sentieri della Via Francigena. Successivamente invece si cammina sulla rete escursionistica della grande traversata del biellese per risalire la serra di Ivrea. Questo percorso vi darà la possibilità di scoprire i santuari di Graglia, Oropa e della Brughiera attraverso paesaggi vari e incantevoli sia dal punto di vista della natura che della spiritualità e storia.
  2.  Cammino del volto Santo: 7 tappe ed una lunghezza complessiva di 152 chilometri. Partenza a Pontremoli e arrivo a Lucca. Questo cammino vi permetterà di attraversare la Toscana e di apprezzare la Lunigiana, la verde Garfagnana e la Media Valle del Serchio oltre che la favolose Alpi Apuane. L’arrivo di questo Cammino è dentro le mura antiche di Lucca, nel Duomo di San Martino per ammirare la Statua Santa, agognata meta di questo viaggio.
  3. Il Cammino dei Briganti: 7 tappe e una lunghezza complessiva di circa 100 chilometri a quote comprese tra gli 800 e i 1300 metri. Le tappe ripercorrono le orme dei Briganti della Banda di Cartore tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino. Si tratta di un percorso circolare che inizia e finisce a Tagliacozzo nella provincia aquilana che vi farà apprezzare i fitti boschi caratteristici della Marsica e del Cicolano al confine tra il Lazio e l’Abruzzo.

Naturalmente non possiamo non ricordarvi che nei vostri trekking è sempre bene portare con voi Bivo, l’innovative outdoor food made in Italy. L’unico alimento in grado di fornire energia al vostro organismo e di re-idratarvi nello stesso momento.

  1. Il Cammino delle 100 Torri. Si tratta di un percorso con dei numeri che fanno venire i brividi e la sensazione adrenalinica che solo la partenza di un Cammino può regalare: 1284 chilometri di costa sarda, 105 torri, 88 comuni e 450 km di spiagge. Sessanta giorni di cammino sospesi fra il mare meraviglioso della Sardegna e la sua inesplorata montagna. Avrete modo di salire in cima a colli che distano meno di 2 chilometri dal mare e godervi dei paesaggi mozzafiato.
  2. La Via dei Frati della Madonie. Si tratta di un Cammino di 166 chilometri da percorrere in 8 tappe a quota di circa 1900 metri sulle orme dei Frati Siciliani che da Caltanissetta si spostavano a Cefalù. Durante queste tappe il viandante avrà modo di visitare importanti sia luoghi di fede unici come Castel Belici e i Santuari mariani di Gibilmanna e dell’Alto che luoghi naturali incantevoli e caratteristici della montagna sicula.

Avete deciso quale Cammino fa al caso vostro? No? Alla fine del lockdown probabilmente manca ancora un po’ c’è tutto il tempo per farlo, naturalmente rimanendo in forma con Bivo in attesa di rimettere gli scarponi ai piedi.

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