Perchè Bivo è senza dolcificanti e zuccheri aggiunti

Bivo è stato sviluppato secondo alcuni principi nutrizionali fermi. Volevamo sviluppare un prodotto completo nutrizionalmente, in grado di fornire all’organismo, nelle giuste proporzioni e quantità, tutto ciò di cui ha bisogno.

Abbiamo voluto che in Bivo la proporzione tra proteine, carboidrati e lipidi riproponesse quella tipica della dieta mediterranea e che contenesse il giusto quantitativo di fibre alimentari, tutte le vitamine e i sali minerali. Abbiamo fatto sì che fossero presenti gli omega 3 e gli omega 6, bilanciati con un corretto rapporto. Inoltre l’equilibrio tra carboidrati a rapido e a lento assorbimento, proteine e lipidi fa sì che il prodotto fornisca energia sia nell’immediato che a lungo nel tempo, senza picchi glicemici.

C’è però un ulteriore punto fermo, che contraddistingue Bivo: l’assenza sia di zuccheri aggiunti che di dolcificanti sintetici.

Ci sono diverse ragioni per cui abbiamo fatto questa scelta, molto apprezzata dai nostri consumatori. Da un lato, manteniamo fede alla promessa di un prodotto davvero naturale. Il gusto stesso di Bivo Naturale deriva dalla somma dei sapori dei singoli ingredienti naturali. Il gusto delle versioni aromatizzate è costruito sulla stessa identica base, con aromatizzazioni leggere e non invasive. L’aggiunta di zuccheri oppure di dolcificanti avrebbe modificato in modo sostanziale il sapore del prodotto.

Il fatto di essere privo di zuccheri e dolcificanti permette a Bivo di essere molto “flessibile”. Se, come a molti, il gusto del prodotto piace così com’è, non c’è bisogno di far nulla. Se invece una persona ama il gusto dolce, può sempre aggiungere all’interno di Bivo dello zucchero, del dolcificante o altro. Alcuni consumatori ci hanno segnalato che, preferendo gusti più decisi, aggiungono miele, cacao, orzo o altro.

Ci sono poi alcune ragioni legate alla salute, per cui abbiamo preso la decisione di non inserire nella miscela di Bivo zuccheri o dolcificanti.

Gli zuccheri semplici, glucosio, fruttosio (il più utilizzato negli integratori e pasti sostitutivi), galattosio, saccarosio, lattosio e maltosio hanno infatti diverse controindicazioni. Gli zuccheri infatti se assunti in grande quantità aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, di diabete, di cancro, velocizzano l’invecchiamento, creano problemi al fegato e possono causare persino la depressione. Inoltre, molto banalmente, fanno ingrassare. Visto che nei prodotti alimentari di uso comune sono sono già presenti zuccheri semplici in notevole quantità, abbiamo deciso di non inserirli nella formulazione di Bivo, un alimento studiato per essere sano per davvero. Inserire zuccheri o dolcificanti sarebbe stata una contraddizione.

C’è poi un motivo legato all’effetto immediato degli zuccheri semplici: creano il cosidetto “picco glicemico”, ed una conseguente sonnolenza e perdita di energia.

Rispetto agli zuccheri semplici i dolcificanti sintetici, molto utilizzati nei complete food esteri, vengono scelti dalle industrie alimentari perché non forniscono calorie e vengono perciò collegati alla comunicazione di prodotti leggeri o dimagranti (si pensi alla Cola zero e a prodotti similari). Anche questi ingredienti, però, presentano evidenti problemi. Oltre a non essere naturali, creano un effetto indiretto indesiderato. Abituano il nostro cervello a non associare al gusto dolce degli alimenti calorici. Questo porta a consumare maggiormente alimenti con dolcificanti sintetici, e ad abituare le nostre papille gustative a gusti troppo dolci. Per altro, il potere dolcificante di questi ingredienti è altissimo. Negli USA, dove se ne fa un uso smodato, l’effetto è già evidente: moltissime persone non apprezzano più i gusti pieni del “cibo vero”, gusti che spesso sono più delicati (si pensi alla verdura). Nei Paesi dove i cosiddetti “sweeteners” sono molto comuni, le persone mediamente trovano sgradevole non solo il gusto naturale della verdura, ma anche quello della frutta. Parliamo di un problema mica da poco: frutta e verdura dovrebbero essere la base della nostra alimentazione!

Infine, non ci sono studi scientifici comprovati che dimostrino la salubrità di un consumo elevato dei dolcificanti chimici. Un complete food potenzialmente può essere utilizzato anche quotidianamente, inserire nella formulazione di un complete food degli dolcificanti sintetici, come il sucralosio, crediamo sia un problema non trascurabile.