La sostenibilità ambientale

Ormai sempre più spesso si sente parlare di sostenibilità ambientale, ma nella sostanza cosa significa questa espressione? Con sostenibilità ambientale si intendono le condizioni necessarie per mantenere la stabilità del nostro eco-sistema in modo da garantire nel futuro i processi ecologici e le biodiversità presenti attualmente.

In molti tuttavia fanno della sostenibilità ambientale una filosofia di vita tanto da prendere decisioni importanti per la propria vita in modo da soddisfare i propri bisogni senza compromettere la sopravvivenza delle generazioni future.

Ci sono moltissime pratiche che, se seguite, possono portare alla sostenibilità ambientale e quindi ad una salvaguardia del nostro pianeta e alla sua sopravvivenza. Tralasciando politiche globali, sicuramente fondamentali, che abbiamo già trattato in questo blog, ci permettiamo di suggerirvi qualche piccolo accorgimento utile per tentare di salvare il nostro pianeta. Non si tratta di scelte radicali ma sono piccole accortezze che, se condivise da tutti, potrebbero fare la differenza.

L’uso dell’automobile

Usare la macchina, si sa, è molto comodo. Si parte quando si vuole e si torna non appena si ha necessità di rientrare a casa. Una delle principali cause di emissioni di co2 nell’atmosfera sono le automobili. Vi siete mai guardati attorno mentre siete in auto? Vi siete mai resi conto che il numero medio di passeggeri (compreso il guidatore) nelle auto incolonnate ai semafori delle nostre città supera di poco l’unità? Andiamo in auto da soli anche se il nostro collega abita a 50 metri da noi; condividere il viaggio, porterebbe un dimezzamento delle nostre emissioni di co2 e dello smog nelle nostre città, pensateci! Anche fuori dalle scuole le file di auto in coda sono uno scenario tipico delle nostre città. Ma è davvero necessario accompagnare i nostri figli in auto? Una salutare camminata mattutina, magari organizzando un piedibus coi genitori del quartiere in cui viviamo, sarebbe un toccasana per la salute dei nostri figli, un risparmio di tempo per i genitori e un risparmio nelle emissioni di co2.

Lo spreco d’acqua

Utilizziamo i nostri rubinetti di casa come una fonte inesauribile d’acqua utile indifferentemente per tutto: per cucinare, per lavarci e molti per molte altre cose. Non tutti gli usi sono indispensabili a dir la verità. E se il vecchio adagio di chiudere l’acqua mentre ci si lava i denti è sempre valido, pensate a quanto acqua viene utilizzata per lavare un’auto. E questo è solo un esempio tra i tantissimi… Pensate al ricorrente dilemma tra bagno e doccia, ogni volta che decidete di preferire la vasca da bagno state decidendo (consapevolmente o meno) di utilizzare circa 50 litri di acqua in più rispetto al farvi la doccia… Naturalmente chiudendo il rubinetto mentre vi insaponate.

L’alimentazione sostenibile

L’attuale modello di alimentazione è insostenibile per il nostro pianeta. Lo smodato consumo di carne proveniente da allevamento intensivo nei Paesi Occidentali genera una serie di conseguenze disastrose per il nostro pianeta. Torniamo al problema acqua: una dieta ricca di carne genera un consumo di acqua di circa 5000 litri pro capite al giorno contro un consumo di appena 1000 litri di chi segue una dieta vegana. Non vi stiamo dicendo che la soluzione definitiva è la dieta vegana ma che un consumo più ragionevole di carne, magari di qualità, sicuramente sarebbe utile per preservare le risorse idriche del pianeta. Ma la nostra alimentazione non ha conseguenze solo sulle risorse idriche ma anche sulle emissioni di co2. Strano? No, perchè tra le principali produttrici di co2, dopo le già citate automobili, ci sono le mucche. Ecco allora che mangiare meno carne, oltre a farci risparmiare svariati litri d’acqua, ci permetterebbe di tamponare il problema del surriscaldamento globale.

In tavola poi c’è davvero modo di fare la differenza nella partita della sostenibilità. A cominciare dal momento in cui acquistate i vostri cibi, preferendo quelli privi di imballaggio o con imballaggio riciclabile e cercando di scegliere cibi stagionali, magari a km0 ed evitando quelli provenienti dall’altro capo del mondo e che hanno percorso migliaia di km per arrivare sullo scaffale del supermercato. Evitate poi gli sprechi: ogni cibo ha un costo non solo economico ma anche in termini di inquinamento e di sfruttamento delle risorse. Ogni volta che buttate nell’immondizia qualche alimento, magari perchè sbadatamente ve lo siete dimenticati in frigo o perchè semplicemente non vi va, pensate a quanti litri d’acqua sono stati necessari per produrlo o quante emissioni di co2 quel cibo ha generato.

In mezzo alla natura

Quando vi trovate immersi nella natura contemplando le sue bellezze impegnatevi a far sì che i vostri nipoti possano goderle con la vostra stessa soddisfazione tra 50 anni. Non abbandonate i rifiuti per nessuna ragione se non nei contenitori appositi. Inoltre evitate di interferire sulla flora o sulla fauna modificando le condizioni di quel particolare microsistema di Terra. Essere amanti della natura significa, in primis, rispettarla e preservarla.

Questi sono piccoli accorgimenti che se tutti avessimo la lungimiranza di applicare migliorerebbero senza dubbio la sostenibilità ambientale e ci permetterebbero di garantire un futuro al nostro pianeta. Non sono scelte radicali ma piccole attenzioni nei confronti del pianeta che ci ospita. Ce ne sono molte altre di queste attenzioni; noi ci siamo permessi di darvi qualche suggerimento.

E noi? Nel nostro piccolo abbiamo cercato di mettere sul mercato un prodotto, Bivo, con un packaging molto ridotto, senza inutili confezioni di plastica buone solo dal punto di vista estetico. Cerchiamo di utilizzare materiali riciclati e ri-utilizzabili perchè l’estetica è importante ma sicuramente meno della sostenibilità ambientale. Nella polvere abbiamo voluto utilizzare esclusivamente ingredienti di origine vegetale privilegiando quelli italiani e acquistandoli da aziende della nostra Regione, il Veneto. La scelta dei fornitori è avvenuta sulla base della vicinanza in modo da ridurre al minimo gli impatti dei trasporti nella nostra catena produttiva.

Bivo prova a dare il proprio contributo per la sostenibilità ambientale, e tu?