I migliori trekking da fare nel Lazio

Siete in astinenza da trekking? Oppure googlate alla ricerca di qualche idea per la vostra prossima escursione? Beh, se vivete nel Lazio oppure se avete scelto questa regione per le vostre vacanze questo è l’articolo che fa per voi. Torna la nostra rubrica sulle regioni italiane in chiave outdoor e questa volta la protagonista è la regione Lazio.

Come nelle precedenti puntate, la difficoltà dello scrivere questi articoli sta nel selezionare solo alcune delle tante proposte meritevoli che le varie Regioni possono offrire. Ci abbiamo provato ancora una volta, speriamo di soddisfare il vostro palato ma, se così non fosse, vi invitiamo a inviarci le vostre proposte a info@bivo.it: le più interessanti verranno pubblicate sul blog e vi invieremo un kit omaggio di Bivo.

I colli Albani

Partiamo con una tranquilla passeggiata in una delle zone più turistiche della Regione: i colli Albani. Questo itinerario percorre interamente la riva del Lago Albano, un lago vulcanico, che, secondo alcune ricerche, fu battuto anche da Enea. 

I chilometri da percorrere sono una decina, privi di dislivello, ma che vi permetteranno di estraniarvi completamente dal caos metropolitano di Roma. Non male, vista la poca distanza dalla capitale! 

Le montagne della Duchessa

La riserva naturale Montagne della Duchessa è un’area protetta della Regione Lazio che si estende nel comune di Borgorose, in provincia di Rieti, al confine con l’Abruzzo, e che ha come fiore all’occhiello il Lago della Duchessa. Vi proponiamo un itinerario che vi  permetterà di raggiungere la vetta orientale de Il Costone. Con punto di partenza il borgo di Cartore questo percorso lungo e faticoso vi permetterà di apprezzare la vera essenza di questa zona ammirando gli affascinanti paesaggi circostanti dal Capo di Teve, dal Malo Passo e infine dalla cima de Il Costone posto a 2271 metri.

Il parco nazionale del Circeo

Il parco nazionale del Circeo venne istituito per preservare le caratteristiche naturali della Selva di Terracina, habitat di moltissime specie di volatili come il germano reale, l’oca selvatica e persino il fenicottero rosa. Osservando questo parco dal Picco di Circe si potrà godere di colori molto variegati che spaziano dal verde cupo della foresta, circondata dalle dune e coperta dalla bassa macchia mediterranea, al blu dei quattro laghi costieri. 

L’itinerario che vi proponiamo è forse il più semplice del parco ma, nonostante questo, vi permetterà di sentire pulsare il cuore della Riserva Naturale della Biosfera. Si tratta di un percorso che inizia a poche centinaia di metri dal centro abitato di Sabaudia, precisamente dal Centro Visitatori del Parco. Da qui, un percorso didattico di bassa difficoltà, vi permetterà di apprezzare da vicino l’incredibile ambiente del Parco e di camminare sulle rive del Lago di Sabaudia.    

La Tuscia Viterbese

La zona della Tuscia comprende i territori che vanno dai Monti della Tolfa alla provincia di Viterbo. Appartengono a quest’area la Caldara di Manziana e le riserve naturali di Monte Rufeno, di Lago di Vico e di Selva del Lamone. Il sentiero che vi proponiamo ha come sfondo quest’ultima, una delle zone incontaminate più vaste della Regione. Si tratta di un’area di circa 2000 ettari percorsa da numerosi sentieri e priva di punti di riferimento che, per queste ragioni, è adatta ai trekker dotati di buone doti di orienteering. In particolare vi consigliamo il sentiero per Rosa Crepante. Questa escursione ha inizio in località Roppozzo e vi permetterà, dopo esservi addentrati in un fitto bosco, di raggiungere Rosa Crepante, un vasto e incredibile anfiteatro di enormi massi grigi generatosi dall’esplosione di lava incandescente al contatto con l’acquitrino. Uno spettacolo che non vedrete molto spesso. 

Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Una parte del parco nazionale d’Abruzzo si trova nella provincia di Frosinone. La catena delle Mainarde fa parte del versante laziale del parco e può vantare alcune vette che superano i 2000 metri. In queste montagne i sentieri per gli amanti dell’outdoor sono veramente tanti. Scegliamo di parlarvi di un itinerario poco conosciuto ma che vi permetterà di apprezzare le vette circostanti e di salire su un monte che, come dice il nome, ha davvero una forma insolita: la forma del cavallo. Inoltre la salita di questo monte dal versante nord è rapida e divertente e permetterà, a chi non l’ha mai fatto prima, di salire utilizzando anche le mani.

Monte Terminillo

Chiudiamo con un’escursione di difficoltà elevata sul monte Terminillo. Questo percorso, che è stato brillantemente documentato dal nostro amico Livio Astorino in un recente video, permette di risalire la cresta della “Montagna di Roma” partendo dal rifugio Sebastiani e giungendo la vetta a quota 2216 metri da cui si può godere di uno dei più bei panorami dei monti Reatini. I colori e paesaggi che questo percorso regala sono veramente unici. Vi lasciamo al video di Livio per poterli apprezzare al meglio:

 https://www.youtube.com/watch?v=jMGslcozhWw&t=14s.

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