Come riprendersi dagli “abusi alimentari” delle Festività Natalizie

Gennaio è tipicamente il mese dei buoni propositi, in particolare per ciò che riguarda la forma fisica, complici i sensi di colpa dovuti alle scorpacciate natalizie. In questo periodo consumare cibi dall’effetto detox può essere d’aiuto.

Innanzitutto, per purificare l’organismo in maniera efficace non devono mancare gli alimenti ad effetto drenante: può infatti succedere che durante le festività si abusi di cibi ricchi in sodio e ciò può causare ritenzione idrica. Importante sarà quindi introdurre la corretta quantità di acqua, almeno due litri al giorno, e preferire cibi ricchi di potassio, minerale che favorisce il drenaggio dei liquidi in eccesso. Il potassio si trova in tanti alimenti, per esempio in banane, legumi, frutta secca, spinaci e, in particolare, nei finocchi, alimenti detox per eccellenza. Infatti questi ortaggi sono assai ipocalorici (solo 9 kcal per 100g) e ricchissimi di acqua e sali minerali. Aiutano a contrastare la ritenzione idrica ed a eliminare i gonfiori.

Un buon effetto detox si ottiene anche purificando l’intestino. I cibi utili in questo caso sono quelli ad alto contenuto in fibre, sia idrosolubili che insolubili. Frutta, verdura, frutta secca, legumi e cereali integrali sono ricchi di fibre, in particolare lo è l’avena (presente anche in BIVO) e il grano saraceno, che in realtà non è un cereale perché dal punto di vista botanico appartiene alla famiglia del rabarbaro. È ricchissimo di fibre che, oltre ad accelerare il senso di sazietà, contribuiscono ad abbassare colesterolo e zuccheri nel sangue. Inoltre, è naturalmente “biologico” perché la sua coltivazione non richiede l’uso di fungicidi e pesticidi.

Un aiuto per la pulizia intestinale è dato in particolare dalla fibra idrosolubile pectina, che è in grado, nel colon, di legarsi a metalli pesanti come il mercurio e il piombo, favorendone l’eliminazione. La pectina, inoltre, aiuta il nostro organismo a eliminare conservanti e altri additivi alimentari. E’ contenuta soprattutto nella frutta, in particolare nella mela.

Inoltre, i cibi che aiutano l’intestino devono contenere magnesio e zinco che favoriscono sia la motilità intestinale, sia la vitalità della flora batterica. Molti alimenti sono ricchi dei minerali in questione, come ad esempio gli spinaci che contengono carotenoidi, precursori della vitamina A, essenziale per idratare e tonificare la pelle (che dopo gli stravizi potrebbe risultare spenta) e vitamina C, fondamentale per combattere i danni provocati dai radicali liberi.

Infine, non dimentichiamo che una disintossicazione efficace deve avere effetto soprattutto sul fegato, il principale emuntore dell’organismo (fa parte cioè degli organi deputati all’eliminazione delle sostanze di rifiuto). Un fegato “ripulito” assolverà meglio alla sua funzione di filtro. Per depurarlo è necessario assumere alimenti ricchi di vitamina C (come gli agrumi), polifenoli (come i frutti di bosco), cinarina (sostanza che stimola la cistifellea che si trova nei carciofi) e silimarina (molecola benefica per il fegato che si trova nel cardo mariano). Le proprietà depurative e protettive nei confronti del fegato del cardo mariano sono così eccellenti che viene impiegato anche in casi di intossicazioni acute causate da alcool, epatite, droghe. Merito soprattutto della silimarina che inibisce la produzione dei radicali liberi e dei mediatori dell’infiammazione e che viene impiegata anche nei casi di intossicazione da funghi velenosi.

Assai utili per la depurazione del fegato risultano anche le erbe amare come ad esempio il radicchio che è in grado di stimolare la produzione di bile e che ha un effetto diuretico e leggermente lassativo. Per chi ha esagerato con dolci e carboidrati raffinati, è utile consumare il radicchio rosso crudo prima dei pasti: abbassa il livello di zucchero nel sangue grazie all’alto contenuto della fibra solubile inulina.

Per sostenere il naturale processo di pulizia del fegato, è necessario aggiungere alla dieta anche le crucifere (ovvero cavoli, verze, broccoli e cavoletti di bruxelles). In particolare, i cavoletti di bruxelles sono quelli che contengono più zolfo (assieme ai broccoli). Tale minerale ha proprietà particolarmente potenti: aumenta la velocità di detossificazione dell’organismo, accelera l’apoptosi (cioè la morte) delle cellule cancerogene ed è un battericida.

Un cenno a parte lo merita il glutatione, uno degli antiossidanti più potenti, prodotto naturalmente dal nostro organismo. Si trova soprattutto nel fegato dove, in presenza di selenio, protegge l’organo legandosi alle sostanze tossiche. Ma se la concentrazione di tossine è elevata, la quantità di glutatione cala perché non ha il tempo sufficiente per rigenerarsi. Perciò è buona cosa integrare la dieta con alimenti ricchi di glutatione (come l’avocado) in associazione ad alimenti ricchi in selenio (come il salmone).

Per concludere, è utile sapere che molto efficaci per depurare l’organismo sono anche le tisane e le bevande detox, eccone alcune:

  • tisana tè verde e zenzero. Per prepararla, scaldate l’acqua, versatela nella tazza con 1 cucchiaino di tè verde ed un pizzico di zenzero (sarebbe meglio grattugiare la radice fresca), coprite con un piattino e lasciate in infusione per 3 minuti, quindi filtrate. 
  • tisana finocchio ed anice stellato. Mescolate i semi di finocchio e di anice stellato in pari quantità (1 cucchiaino). Portate ad ebollizione l’acqua, spegnete e versate i semi. Lasciare in infusione per circa 15 minuti, quindi filtrate.
  • centrifugato di barbabietola rossa. Questo ortaggio, grazie all’azione di una sostanza chiamata betaina contenuta al suo interno, ha una funzione disintossicante e cardioprotettiva. In particolare, il suo succo centrifugato stimola la diuresi, contrasta l’ipertensione, favorisce il drenaggio del sangue e aiuta la digestione.
  • bevanda a base di aceto di mele. Si tratta di bere, ogni mattina a digiuno, un bicchiere d’acqua con all’interno un cucchiaio di aceto di mele biologico. L’aceto di mele biologico non pastorizzato contiene gli acetobatteri, responsabili dell’acidificazione. Essi hanno un’alta affinità con la flora batterica dell’intestino umano e quindi svolgono un’azione risanatrice e disintossicante, con effetto simile a quello ottenuto con l’uso dei fermenti lattici. E’ controindicato per chi soffre di ipersecrezione gastrica, ulcere e gastriti.
  • bevanda con limone e sciroppo d’acero. Ogni mattina bevete un abbondante bicchiere d’acqua con succo di un limone e un cucchiaio di sciroppo d’acero biologico. L’acido ascorbico (vitamina C) del limone depura efficacemente il fegato, lo sciroppo d’acero svolge un’azione diuretica, emolliente, rinfrescante, antiossidante e rimineralizzante. Attenzione però: a causa dell’alto contenuto di saccarosio dello sciroppo d’acero tale bevanda è sconsigliata ai diabetici.

Paola Salgarelli, Biologa Nutrizionista, specialista in Scienza dell’Alimentazione